COMUNICATO NAZIONALE ''Proposte per il superamento del precariato in essere fra il personale tecnico amministrativo nelle Università''
COMUNICATO NAZIONALE
PROPOSTE PER IL SUPERAMENTO DEL PRECARIATO IN ESSERE FRA IL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO NELLE UNIVERSITA'
Visti i problemi applicativi relativi alle norme sulla stabilizzazione dei precari nel Pubblico Impiego definiti nel decreto “Madia” di riforma del lavoro pubblico d.lgs. 25 maggio 2017, n. 75, dalla Legge n. 124/2015 e dalla successiva emanazione del d.lgs. 75/2017, abbiamo ritenuto di presentare in sede di trattativa sul tavolo tecnico attivato presso il MIUR ed al competente Ministro per la funzione pubblica una nostra proposta.
A due anni dall’entrata in vigore del D.lgs. 75/2017, per ove si prevedeva, appunto, l’assegnazione di punti organico aggiuntivi per sanare le situazioni di precariato, il rimbalzo di responsabilità tra Università, Revisori dei Conti e Miur sulla certificazione dei fondi che non consente allo stato di assegnare i P.O. aggiuntivi.
La legge “Madia” ha stabilito che le procedure di stabilizzazione devono concludersi entro il 31/12/2020 per cui è necessario un energico intervento del MIUR presso il Ministero della Funzione Pubblica affinchè ci sia un chiarimento tra le parti in causa ed una accelerazione che consenta di chiudere la partita in tempi rapidi.
La nostra proposta già inviata ai Ministri in questione ed a tutti i capigruppo di Camera e Senato per un opportuno sostegno politico a questa iniziativa, in caso di ulteriore inadempienza è nostra intenzione attivare, tramite gli uffici legali della FGU un contenzioso legale che vedrebbe sicuramene soccombenti le amministrazioni in quanto inadempienti ad un dispositivo di legge.
Vi terremo informati sull’evolversi della trattativa presso il MIUR e di quali Parti politiche si attiveranno per evitare che si cada nel contenzioso, fermo restando che se la vertenza dovesse essere inevitabile è nostra intenzione andare fino in fondo per stanare chi di dovere affinchè si assuma le responsabilità che gli competono.
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Roma 04.07.2019
Il Coordinamento Nazionale